Insula Perdita

Una libreria antiquaria è come una spiaggia, su cui finiscono i relitti di molte vite. Costretti in una prigione di libri, sotto la nevicata del secolo, Paolo e Francesca si mettono alla ricerca di un’isola perduta da oltre mille anni.

Gennaio 1985. Alla vigilia della nevicata del secolo, Paolo Vercellana, figlio illegittimo del scior padrun Vittorio Malatesta, torna, dopo sette anni, a Castiglione Olona, dove è nato. Diseredato dalla matrigna, ha passato la vita sulle navi da pesca del nord Atlantico, tra sirene inglesi, pesci di stirpe regale, giganti norvegesi e lugubri divinità norrene.

Ad aspettarlo, nella libreria Insula perdita, c’è Francesca, erede della dinastia che ha fondato il borgo e Stella polare di Paolo in tutte le sue peregrinazioni. Ma il ritorno si rivela molto diverso da quel che il pescatore ha immaginato…

Un’odissea in un mare di neve e di libri, tra merluzzi e bottoni, santi irlandesi e troll scandinavi, alla ricerca dell’Isola Perduta, la più bella di tutte, che, appena appare, svanisce in un azzurro color di lontananza. E, soprattutto, alla ricerca del misterioso paesaggio, dipinto da Masolino da Panicale a Palazzo Branda, che aspetta un nome da oltre cinque secoli.

In appendice, per chi volesse continuare a navigare nel mare magnum librorum, un portolano coi libri intessuti e citati nel romanzo. Per chi invece volesse salpare sulle acque dell’Atlantico, un dettagliato riepilogo cartografico sulla misteriosa Isola.

Il romanzo è risultato secondo classificato alla XX edizione del Premio Letterario “Il Delfino”, nella sezione dedicata alla letteratura di mare.

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